Parquet Resistente

Chi cerca un parquet resistente, trova nel parquet in bambù la migliore soluzione per la sua resistenza all’acqua e ai graffi tanto da poterlo installare anche in bagno e in cucina.
Pur essendo un legno cavo, il bamboo infatti viene definito “acciaio vegetale” in virtù della sua leggerezza abbinata alla resistenza, così elevata da essere impiegato fin dai secoli scorsi lì dove la sua straordinaria resistenza meccanica sia alla compressione che alla trazione erano fondamentali.
Ne scrive ad esempio Marco Polo, narrando nel suo Milione, di come già nel 13° secolo le funi per tirare in secca le navi fossero in bambù. Prima ancora, erano sempre in bamboo le funi impiegate nella costruzione di ponti sospesi, tra cui quello sulle sponde del fiume Min (attivo per oltre 1700 anni, sino al 2008).

Oggi, nella scelta di un pavimento in legno, il parquet in bamboo è tra i più resistenti in commercio (nel caso del bambù strand woven è addirittura 3 volte più duro del rovere).
Non esiste sul mercato un parquet con le stesse caratteristiche di resistenza e durezza, per la sua ottima stabilità con una minima contrazione ed espansione, a cui aggiunge anche l’assenza del rischio di sfessurizzazione.

Per durezza del parquet si intende la resistenza che è in grado di opporre alla sua penetrazione (non sono all’acqua e ai graffi), quindi è un valore estremamente importante per definire la qualità di un parquet (non solo all’atto dell’acquisto, ma anche per definire la sua capacità di resistere nel tempo).
In un pavimento in legno, tale durezza è determinante sia durante la lavorazione del legno (nelle fasi di taglio e levigatura) sia, una volta lavorato per la sua resistenza agli urti.

Il modo più chiaro per dimostrare la durezza del parquet bamboo è affidarsi ad una valutazione empirica, quindi attestata perché misurabile, come la scala Brinell.
Tecnicamente, con la scala Brinell si misura il diametro dell’impronta di sfera di acciaio (dal diametro di 10 mm) su una superficie in legno con un carico medio di 50 kg.
Tale impronta definisce la durezza del legno, che sulla scala Brinell viene espressa in Kg/mm2.

Su tale scala, i valori di resistenza più alta vengono toccati proprio dal parquet in bamboo: durezza molto alta nel bamboo orizzontale e verticale (4,7), straordinaria nel bamboo strand woven (9,5).
La resistenza delle altre tipologie di legno è invece inferiore, con effetti evidenti su un parquet che inevitabilmente sarà anche più fragile: jatoba (4,3), faggio (4,2), merbau (4,1), sucupira (4,1), doussiè (4,0), wengè (4,0), mogano (3,9), guatambù (3,7), iroko (3,5), teak (3,5), quercia rovere (3,0), ciliegio (2,9), pino (2,4), castagno (2,3).

La resistenza all’acqua è un requisito fondamentale per un parquet da installare in bagno o in cucina, proprio per la fragilità percepita in un materiale così prezioso come il legno.
L’acqua infatti, se penetra oltre una certa quota all’interno di un pavimento in legno, può provocare l’insorgenza di ritiri e rigonfiamenti del parquet, più o meno accentuati a seconda della loro direzione (assiale, radiale, tangenziale).
Proprio questi ultimi due ritiri (il cui rapporto viene definito nervosità) sono la causa dei problemi che si manifestano già nella scelta del legno (se i tronchi non sono stati mantenuti umidi in modo adeguato), poi delle fessurazioni e deformazioni durante la stagionatura del legno, infine quando il pavimento verrà installato.

Il bamboo è un ottimo parquet per bagno e cucina, purché la sua resistenza all’acqua sia stata verificata e comprovata in ogni fase: nella scelta della materia prima, nella stagionatura e nella lavorazione.
Un’azienda che propone pavimenti in legno di qualità, come Armony Floor, garantisce dunque che i propri parquet siano resistenti all’acqua e adatti alla posa in bagno e cucina, proprio perché conosce i problemi insiti nella natura del legno e agisce con responsabilità monitorando ciascuna di queste fasi.

Nella sua cura, inoltre, il pavimento in bambù è meno impegnativo del classico parquet in legno.
La sua pulizia è infatti semplice e pratica, con un panno umido abbinato ad un detergente neutro.