Parquet Ecologico

Il parquet ecologico per eccellenza è il parquet in bambù, purché si rispettino determinate condizioni.
Nei tempi di crescita della pianta, nei luoghi in cui rigoglisce e nei trattamenti che il bamboo subisce durante la lavorazione.

Alla particolare varietà di bamboo (Phyllostanchys) utilizzata per il parquet, occorrono infatti solo 4-5 anni per giungere al livello di durezza e resistenza, indispensabile per il taglio e la sua trasformazione in pavimento, quando invece ne servono quasi 50 al legno tradizionale e 60-70 alla quercia da rovere.
Il bamboo infatti cresce ad un ritmo rapidissimo (in soli tre anni la pianta può arrivare a 30 metri di altezza) e, una volta tagliato alla radice, continua a germogliare migliorando di taglio in taglio in qualità e rapidità nel ricrescere.

Ne consegue chiaramente che, nella scelta di un pavimento ecologico in legno, quella più rispettosa dell’ambiente è la scelta del parquet in bamboo dato che la sua pianta matura in un decimo del tempo impiegato dal legno tradizionale con evidenti effetti positivi sulla preservazione delle foreste e sulla tutela dell’ambiente.

Purché ciò avvenga in modo naturale e realmente ecosostenibile, è però altrettanto importante che il raccolto del bamboo avvenga in boschi e foreste certificate.
Le foreste certificate sono solo quelle regolamentate e controllate, senza uno sfruttamento selvaggio del bambù che danneggi l’ambiente circostante (il bamboo è infatti una pianta molto invasiva che si espande molto rapidamente nel terreno) o che non porti ricchezza reale sul territorio (è essenziale che si attendano 4-5 anni prima della raccolta dei culmi affinché, pur germogliando ogni anno, sia possibile un raccolto successivo lasciando quindi inalterata la vegetazione).

La lavorazione del parquet in bamboo è altrettanto importante nel garantire che il pavimento sia ecologico, senza danni per la salute.
Infatti, nonostante il bambù sia un materiale naturale, nella finitura del pavimento possono essere usate collanti e vernici che rilasciano emissioni nocive (la formaldeide, in particolare).

Non è dunque solo l’origine a definire un parquet come ecologico, ma soprattutto i trattamenti a cui è andato incontro il pavimento finito.
Solo scegliendo un parquet in bambù di qualità, si ha la certezza che siano stati utilizzati solamente materie prime a basse emissioni di formaldeide con la garanzia certificata che tali emissioni siano minime e non nocive per l’uomo e i suoi amici animali.

Il consiglio, nel valutare un parquet bambù troppo a buon mercato, è quindi di considerare attentamente che disponga delle principali certificazioni atte a garantirne la lavorazione ecologica:

• il marchio CE, a conferma della corretta applicazione di ogni parametro europeo sul processo produttivo, a garanzia regolamentata di emissioni nocive molto al di sotto del minimo di legge;
• la certificazione CATAS su colle e vernici utilizzate durante la finitura del parquet, ad attestazione di emissioni minime di formaldeide e dell’assenza di sostanze nocive alla salute.

Il parquet bamboo Armony Floor, modello di punta della sua gamma di pavimenti in legno, è solo ed esclusivamente un parquet ecologico: di alta qualità, certificata e garantita.
In ogni fase della lavorazione vi è sempre un controllo di qualità sugli standard di produzione, dalla selezione delle piante di bambù al parquet finito: scegliendo accuratamente la materia prima e la sua origine, monitorando costantemente ogni fase di produzione, verificando il prodotto finale prima della sua distribuzione.